Sulla libertà

un contributo di Boris Latacchi

(M.T., non può essere altrimenti)

  1. Non la s’invochi! (un canuto commis de rang del profondo Sud);
  2. Ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare, ma non insegnare a me che cos’è la libertà (uno dei vecchi #PoveriComunisti);
  3. Libertà d’infettare, di andare a 50Km/h ammazzando bambini, d’insultare seminare odio online, di alzare il braccio destro: NO! Libertà di entrare al bar mostrando un lasciapassare, d’identificarsi come acero campestre (it/them), di spostarsi liberamente attraverso frontiere (vale per i più scuri, le merci ed i capitali, non per te), di drogarsi fino ad ammazzarsi riducendo così l’impatto ambientale: SI’!

In cosa consiste, dunque, la libertà?
Cazzo ne so, immagina pensare di trovare risposta a cotanto quesito in uno
sproloquio di Boris Latacchi: roba da normie incel sub5 milanese piddino eunuco.

“Fa’ ciò che ti fa stare bene”: la cifra morale della nostra epoca, il tipo di libertà che hanno propagandato a suon di libri, film, magliette: che in realtà significa libertà di fare quel cazzo che mi pare.
E finché era il tipo di libertà propugnata ed incarnata da zio Silvio ci andava
anche bene, ché faceva rosicare i rossi e poi, dai, chi non avrebbe voluto, almeno in parte, essere LVI?

E’ però un concetto pernicioso: far ciò che mi fa stare bene (oggi, s’intende: il
domani è fottuto, così dice la paura che arriva, comodamente nelle nostre
tasche, ogni tot minuti), dicevo: ciò che mi fa stare bene = mangiare, bere,
sborrare, dormire; ed infatti questi sono gl’interessi, queste le aspirazioni – adornate da qualche viaggetto il cui scopo è ostentare inesistente benessere via Instagram – della maggioranza dei nostri coevi.

In tal caso, se questa è la libertà cui aspirare, che differenza c’è tra un uomo ed un bestia, od un selvaggio? L’uomo moderno, libero di “fare ciò che lo fa stare bene”, è in verità schiavo delle proprie pulsioni (come una bestia) e del proprio ego (come un selvaggio; spiace, J.J.). Quando non agisce per soddisfarli è solo per paura – di fallire, di farsi male, dei vigili urbani.

Ha eliminato – o meglio, permesso che essi eliminassero – le leggi morali per
sentirsi illusoriamente libero; e sai cosa? Ora ha bisogno de LeRegole, ha necessità di qualcuno che gli dica cos’è giusto e cosa no; ed infatti non solo le regole (quando può essere cattato) le osserva: ne chiede altre. Per limitare te che sei un buzzurro e rovineresti la società, ovviamente: così se la racconta.

Mamma (Stato), non ho più anelito pel Paradiso né timore dell’inferno: dimmi
cos’è corretto; lìmitami, ordinami, dirigimi per farmi sentire parte di qualcosa di grande
(salvare il pianeta).

No, dai: libertà è scegliere cosa fare, sapendo con certezza (spiritual-metafisica prima che intellettuale) cos’è appropriato e cosa no. Sub lege libertas, ma la mia legge morale che scelgo d’osservare, no il DPCM: questo è esser liberi. E nello stadio evolutivo umano attuale (i libertari facciano pure GNOO e domandino all’ Avv. Macarone di confutarmi) ci servono regole – morali, s’intende – o varrà sempre di più quella della giungla, come in Congo ed a M-parola.

Ma non è questo il punto.

No: come la foto di un voluttuoso seno che linka al profilo di un biondo (?)
demone babilonese il cui scopo è convincerci a suicidarci, vi ho tratti in inganno con un titolo originalissimo ed accattivante; ma il tema, cari i miei venticinque lettori [a proposito: il “Lago di Lecco” non esiste (e se esiste è in secca), esiste solo quello di Como], è la liberazione. Colla elle minuscola, per carità, ché mica siamo lendinosi frustrati colmi di terrore e livore: quando invochiamo il ritorno al passato ci riferiamo al Sacro Romano Impero, mica ad un gruppo di briganti che deruba la gente del proprio oro e poi la appende.

La medicina moderna, coadiuvata dalla #Scienzamerda, ha svolto un eccellente lavoro d’imprinting: sei un insignificante esserino su una roccia rotonda (lol) che gira nel Nulla, sei qui per caso nonché una debole vittima di fato, genetica, sfiga, entità invisibili ma mortali (letteralmente il malocchio). Non hai alcun potere. Spiace.

E come tutte le vittime, hai bisogno di un salvatore.
Che non è più quello colla esse maiuscola – giacché non c’è uno studio pirreviù che ne provi l’esistenza – bensì il buono, eroico, abnegato angiolo in camice. Chi ti parla di energia vitale, vis medicatrix naturae, autoguarigione, sistema – ommioddio – immunitario, è un ciarlatano, nemico de LaScienza, novacs (e quindi fascio ed al soldo del pazzo zar Vlad che si fermerà solo a Lisbona).
Ecco, questo condizionamento -una minchiata- l’hanno sgamato in molti.
Eppure, quando si giunge al trovare una soluzione, v’è una pletora d’inguaribili
trastatori che attende il salvatore, il grande guaritore, colui che salverà le nostre sorti mentre noi staremo comodamente ad inneggiare ad esso dal divano. C’è molta differenza fra questa overdose di Trastium e l’epos della soia?

Ha ha, adesso arriva Orange Man (quello che spostò l’ambasciata a Gerusalemme1) a bonificare la palude! Ooh, vedo Apputin (colui che, casualmente, quando il covis aveva stufito, ha dato alla UE/USA la scusa per dividerci, censurarci e fotterci un bel po’ di soldi) che difende la cristianità: vincerà! Hai sentito Orbàn cosa gliene ha dette? Uuh Milei prende per il culo i comunisti (a Davos, lol, finchè non gli caga in faccia non ci arrivano)!

Quindi: il medico no, buu, vi ho beccati, psyop, mi salvo da solo, il Signore mi ha dato i leucociti, Draghi vaffanculo2, sono libero.

Clima? HA! Sereno variabile esiste da sempre, lo guardava anche il nonno, col
cazzo che piglio il macinino a pile, se lo dite voi non ci credo.
MA per distruggere il nemico ci vuole il deus ex machina, l’eroe della pellicola
hollywoodiana che salverà la nostra libertà, taglierà la testa al demonio, sì,
quello grande dallo scudo rosso; che per alcuni è addirittura Elonio, il miliardario che però non è uno di loro.
C’è da sbellicarsi, o da chiedere un’interpretazione psicologica al nostro amico zanzara.

Ma allora, Boris, come se ne esce?

MOMENTO CRINGE PAZZESCO: coll’evoluzione personale e coll’unità tra non-
normies, finché si creerà la massa critica che tirerà dentro, per conformismo, anche gli NPCs.
Chiuderò con questa cringiata?
Sì.

1 – Probabilmente non è uno di loro bensì una vera wild card, ma è intelligente e sa che il POTUS non ha una sega di potere e, per rimanere vivo, ha due doveri insindacabili: foraggiare il complesso militar-industriale e non pestare i piedi ai sionisti.

2 – Draghi vaffanculo.

Un ringraziamento particolare ad Artguru, il settimo sito di IA che ho tentato ed il primo ad aver generato l’immagine nonostante il “contenuto sensibile” nel mio prompt (viva l’Occidente libero e democratico).

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